Servizio curato dal dr. Giscardo Panzavolta
Corsa, ciclismo, triathlon, trail running: in tutte queste discipline è vietato improvvisare. Si tratta di sport di resistenza e occorre valutare attentamente le condizioni fisiche dell’atleta con test specifici e adeguare gli allenamenti e gli obiettivi alle capacità di ciascuno.
Il test sulla soglia anaerobica è uno degli strumenti più preziosi nell’ambito della valutazione funzionale. La soglia anerobica, o soglia del lattato, è un indice che determina il livello massimo di sforzo fisico che l’organismo può sostenere senza accumulare acido lattico e ioni idrogeno (H+) nel sangue e nei muscoli. In altre parole indica il momento oltre il quale il meccanismo energetico si trasforma da aerobico ad anaerobico (lattacido).
Quando un atleta supera questa soglia, la fatica inizia ad aumentare sempre più velocemente. Per quelli esperti, la soglia si verifica a circa il 90% della frequenza cardiaca massima. Per gli atleti amatoriali, la soglia anaerobica si verifica spesso al di sotto del 90% della frequenza cardiaca.
Determinare la propria soglia anaerobica permette di personalizzare gli allenamenti, aumentando nel tempo la capacità aerobica e migliorando resistenza e prestazioni.
Per la misurazione della soglia anaerobica vengono utilizzati principalmente due metodi non invasivi che necessitano di medici preparati, in grado di utilizzare macchinari anche molto evoluti.
La misurazione dei parametri ventilatori e il cosiddetto “test Conconi” rappresentano le due strade migliori per la definizione della soglia anaerobica. In particolare il test Conconi viene eseguito in pista, utilizzando un cardiofrequenzimetro per registrare la frequenza cardiaca. Il tratto di riferimento può essere di 200 o meglio di 100 m, mentre gli incrementi di velocità dovrebbero essere di circa 10″/km in modo da scalare banalmente di un secondo ogni cento metri. A ogni punto di riferimento si registrano velocità e frequenza cardiaca. Si costruisce poi un grafico dove in ascissa c’è la velocità e in ordinata la frequenza cardiaca (FC). Si nota che per velocità basse c’è linearità (una retta), poi a un certo punto c’è una deflessione con un brusco cambio di pendenza. La velocità alla quale cessa la linearità è quella della soglia anaerobica.
Quando cessa la linearità incomincia l’accumulo di acido lattico: tanto più alta è la soglia tanto maggiore sarà la velocità a cui l’atleta riuscirà a correre senza accumulare acido lattico.
Per un controllo approfondito sull’idoneità sportiva e per la misurazione di parametri essenziali al fine di massimizzare gli effetti di una preparazione atletica, come la misurazione della soglia anaerobica, il Centro Medico Loreto è la struttura che garantisce competenza e precisione. I medici del Centro Medico Loreto supportano gli atleti che si dedicano con passione alla loro disciplina.
La visita specialistica del Medico dello Sport, consiste in una analisi della composizione corporea (plicometria); rilievo pressione arteriosa; elettrocardiogramma a riposo e durante esercizio massimale (cicolergometro Monark-SRM); misura del MASSIMO CONSUMO DI OSSIGENO VO2max e determinazione della SOGLIA ANAEROBICA. Si conclude con il rilascio di indicazioni personalizzate per l’allenamento.
Per un appuntamento si può effettuare una chiamata, scrivere una e-mail o recarsi direttamente a Milano presso il centro.
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